Questo sito parla dei metodi naturali per la cura della casa, metodi antichi ormai dimenticati, e di metodi moderni, facendo attenzione al risparmio e alla semplicità della vita di tutti i giorni insomma tanti trucchetti interessanti utili per una maggior consapevolezza
Gli utensili che abbiamo oggigiorno nelle nostre cucine difficilmente arrugginiscono, dati i metalli con cui vengono forgiati.
Ma un tempo quando le lame dei coltelli , presentavano qualche residuo di ruggine , le nostre nonne le ripulivano usando una mezza cipolla , e frizionavano con polvere di pietra di pomice e un tappo di sughero.
Per far tornare lucida la caffettiera , basta sfregare le pareti esterne con aceto di vino e sale fino..... semplice no?
Fino a poco tempo fa , i nostri nonni riuscivano a ripulire molto bene le bottiglie che volevano recuperare, mettendo all'interno sabbia pulita che veniva poi scossa dentro la bottiglia , grattando via le incrostazioni più resistenti .
Oggi si possono utilizzare gli appositi spazzolini , che essendo lunghi come la bottiglia , si possono utilizzare infilandoli nella bottiglia, e se ne spazzolano le pareti.
Nel caso che ne foste sprovvisti , si consiglia di mettere dentro, del riso crudo con acqua, scuotendone il contenuto su e giù velocemente .
Prima che il riso si bagni , gratterà abbastanza l'interno della bottiglia per riconsegnarvela come nuova.
Le nostre nonne ci hanno tramandato un vecchio trucco che anche stavolta utilizza quanto si possiede già in casa .
Per avere dei cristalli luccicanti basta versare nell'acqua con del detersivo , una manciata di sale grosso . e poi al momento del risciacquo , si aggiunge mezzo bicchiere di aceto bianco.
L'argenteria abbellisce le nostre tavole durante le festività più solenni , e nei momenti importanti della nostra vita . Poi però dopo un pò di tempo bisogna pulirla con accuratezza e molta attenzione.
Così per non perdere tempo e non danneggiarla, si finisce con il lasciarla nel cassetto tra i cimeli dei nostri antenati .
In realtà pulire l'argenteria , come facevano i nostri nonni, non è una cosa difficile ed onerosa .
Dopo l'uso, se volete lavarla a mano , immergetela in acqua bollente a cui si sia aggiunto del sapone ( sapone lavapiatti) , l'acqua fredda può lasciare macchie sul metallo , poi asciugatela con una salvietta e una pezzuola di pelle .
Se invece avete fretta , strofinate l'argenteria con un panno e un po' di dentifricio : l'argenteria brillerà come se fosse nuova.
Si consiglia anche un altro trucco: se vi è avanzata dell'acqua dove avete cotto delle patate sbucciate, immergetevi gli oggetti in argento per qualche ora , poi asciugateli con un panno morbido.
Infine per conservare bene i vostri oggetti d'argento, riponeteli in carta di alluminio.
Facendo bollire l'acqua, le pentole in alluminio spesso e volentieri diventano nere .Un buon consiglio per evitare questo spiacevole inconveniente è quello di ricordarsi di aggiungere qualche goccia di limone.
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Nel terzo millennio l'uomo si trova a dover fare i conti ogni santo giorno, con una realtà molto diversa da quella vissuta dai suoi famigliari , appena 70 anni prima : medicine, cibi artificiali, materiali plastici che non si deteriorano , unaria più inquinata , e una terra sempre più avvelenata sembrano il prezzo da pagare al progresso.
Ma è veramente cosi?
Con questo blog, grazie al diario di mia nonna, tenterò di dimostrare il contrario , perchè è possibile un equilibrio tra natura e progresso , senza rinunciare a quest'ultimo e senza deturpare la prima .
In verità usando il buon senso e la volontà, si può ottenete una vita di qualità, e il tutto per altro a basso costo .
I nostri nonni non possedevano tecnologia e comodità come al giorno d'oggi , ma sapevano ottenere dalla natura tutto quello di cui avevano bisogno.
Per pulire le spazzole e poi riutilizzarle , basta sciogliere un cucchiaino di bicarbonato in un litro d...